La tensione era palpabile ed era salita inevitabilmente visto che la sfida scudetto, in programma lo scorso 21 febbraio, si è avvicinata a grandi passi. Come ben sanno anche tutti gli appassionati di scommesse serie A, proprio il fatto che ci sia stato in palio qualcosa in più che la semplice vittoria di un derby, ha portato questa gara ad essere più sentita ancora del solito.
È un po’ il pensiero di Fabrizio Biasin, giornalista da sempre vicino alle vicende nerazzurre, che non si è tirato indietro nel parlare della rivalità tra Milan e Inter ai microfoni del blog sportivo L’insider. È chiaro che si tratta di una partita del tutto speciale, ma anche e soprattutto per via del fatto che tutte e due le tifoserie riescono a viverlo nel migliore dei modi, ben sapendo che si tratta della partita più emozionate di tutto l’anno, ma facendo in modo che non si trasformi in una sorta di guerra sportiva. Anzi, la normalità è quella di vedere tifosi del Milan e dell’Inter andare allo stadio insieme, prendendosi in giro, con divertimento e ironia, prima e dopo il match.
Punti di forza e difetti delle due squadre
Fabrizio Biasin non si è tirato indietro nel rilasciare alcune dichiarazioni molto interessanti anche in riferimento ai punti di forza di entrambe le squadre. Da una parte, infatti, troviamo una compagine, quella nerazzurra, che vive una sorta di regime militare, in cui deve essere necessariamente “Contiana” e non può fare altrimenti.
Difatti, solo quando scende in campo e si identifica perfettamente nelle caratteristiche tanto esaltate dal suo allenatore, ovvero sacrifico e abnegazione per tutti i novanta minuti, riesce a fare risultato, mentre in caso contrario, quando bisogna trovare quel tanto vituperato piano B che probabilmente manco esiste, ecco che fa un gran fatica e cominciano ad emergere un po’ di limiti che questa squadra ha, diventando un problema anche nell’ottica di riuscire a fare risultato.
D’altro canto, il Milan vive una situazione completamente diversa, anche a livello mentale, giocando in modo felice e rispecchiando in tutto e per tutto, in modo decisamente fedele, quello che è lo spirito del tecnico, Stefano Pioli.
Quest’ultimo, infatti, ha avuto il grande merito di arrivare a Milanello e predicare umiltà, mettendo in evidenza come solamente con il lavoro e con l’applicazione si possano raggiungere dei risultati importanti. I giocatori l’hanno seguito fin dal primo giorno e adesso si vedono i risultati. Per Biasin il difetto della squadra rossonera è, invece, rappresentato dall’età media, visto che, Ibrahimovic a parte, si tratta di giocatori caratterizzati da un’età piuttosto bassa e, di conseguenza, questo problema legato all’inesperienza, si è palesato più di una volta nel corso delle partite più importanti.
Inter e Champions League
Fabrizio Biasin ha voluto analizzare anche tutti quei motivi che non hanno portato l’Inter a fare un bel percorso in Europa. Anzi, quest’anno la compagine nerazzurra è uscita direttamente alla fase a gironi, non riuscendo nemmeno a qualificarsi per l’Europa League. Secondo il giornalista è tutta una questione di qualità, ma anche e soprattutto di carattere.
Infatti, anche Antonio Conte ha palesato qualche limite, non riuscendo ad adattarsi a quella versatilità che tanto fa la differenza nella massima competizione europea per club. Certe partite, con ogni probabilità, si sarebbero potute vincere solo modificando radicalmente il piano tattico e, da questo punto di vista, l’uscita dalle coppe rappresenta un piccolo fallimento. La vittoria nel derby, però, ha ripagato Biasin.